La storia

 

Chi è stata Donna Lelia, o Mrs Howard come amava essere chiamata, quella «spilungona — così viene descritta in una lettera —poco aggraziata ma dal viso non privo di un certo stile, abbastanza sedicesimo secolo italiano»? Nonna inglese, madre americana, padre italiano, Lelia Caetani di Sermoneta nasce a Parigi nel 1913.

La sua è una famiglia antichissima con oltre mille anni di storia.

Tra i suoi illustri avi figura il papa Bonifacio VIII, ma anche il grande islamista Leone Caetani e l’archeologa Ersilia Caetani, prima donna entrata a far parte dell’Accademia dei Lincei. Figlia del musicista Roffredo Caetani, principe di Bassiano, duca di Sermoneta e di un’intellettuale, Marguerite Chapin, Lelia Caetani non poteva che essere sensibile alle arti.

Fu pittrice, amica e musa di artisti famosi come Balthus. Ma fu anche, assieme a sua madre e a suo marito Hubert Howard, dei duchi di Norfolk, ideatrice del giardino di Ninfa, considerato uno dei più belli al mondo, sorto ai piedi del castello di famiglia a Sermoneta. Fino al 1932 visse a Versailles, dove amava appartarsi per dedicarsi alla pittura mentre la madre riuniva letterati, musicisti e pittori, dando vita alla rivista letteraria Commerce (1924-1932).

La storia di Lelia Caetani come pittrice è ancora tutta da scrivere. Eppure i suoi quadri sono stati esposti diverse volte a Parigi tra il 1933 e il 1937. Nel 1948 ha esposto anche in Inghilterra. Nel 1954 è a New York alla Hugo Gallery, mentre a Roma ha tenuto tre personali (1937, 1955 e 1958).
La maggior parte dei dipinti di Lelia Caetani raffigurano una vita quotidiana di gente comune.
Bambini che giocano fra loro nei parchi, donne intente ad acquistare frutta ai banconi del
mercato e contadine che lavano i propri abiti nel ruscello del paese. In altri dipinti, di numero
inferiore, troviamo rappresentate Parigi con la Senna, Roma con Piazza di Spagna e Venezia con
la sua Laguna, e i giardini di Ninfa. Gialli, verdi, rossi, blue e azzurri sono i colori che caratterizzano il carattere della mostra. Chi osserva è trasportato in un mondo parallelo, senza confini. Si viene catapultati in un qualcosa di meraviglioso, piacevole e incantato. Un pezzo di vita che scorre e che può essere toccato, amato. Un’atmosfera fresca, limpida e nuova, un qualcosa che deve essere vissuto. Per concludere Lelia Caetani è riuscita a trasmettere il vero
senso dell’arte e il suo linguaggio interiore.
Seguono due opere dell’artista.